martedì 26 giugno 2012

Amiri Baraka


Amiri Baraka, all'anagrafe Everett LeRoi Jones (Newark, 7 ottobre 1934), scrittore, poeta, saggista, drammaturgo e musicista, ha pubblicato numerosi libri di poesia, saggi, racconti e dischi.
Ha fondato nel 1964, la Black Arts Repertory Theatre/School (BART/S).
In seguito alla morte di Malcolm X, avvenuta nel 1965, si è convertito all'Islam, cambiando nome: separatosi dalla prima moglie, si è trasferito ad Harlem.
Nel 1967 ha sposato la poetessa afroamericana Sylvia Robinson (Amina Baraka), dalla quale ha avuto cinque figli.
È stato leader dell'organizzazione musulmana Kawaida fino alla sua "conversione" al marxismo, avvenuta negli anni sessanta.
Baraka ha dichiarato di credere che dietro gli Attentati dell'11 settembre 2001 si celassero Israele e il Presidente George W. Bush, affermando che le sue notizie in merito erano desunte dalla stessa stampa statunitense e israeliana e dalla televisione giordana. Respinge l'accusa che i suoi poemi siano anti-semiti e ricorda che le sue accuse sono invece rivolte allo Stato d'Israele e non agli ebrei

POESIE



La morte della ragione

1

La mia rabbia, talvolta,
è talmente brutta, è come se stesse seduta
fuori dalla natura, chiamando anche me
fuori, in qualche freddo vento merdoso
dell’inferno dell’uomo di colore. Le morte preghiere
che mi inaridiscono. Che rifiutano a me
e ai miei simili che camminano
la luce della calma razionale.
I denti del tempo
in una zona temperata. Vento tagliente
che mi strappa il respiro e gli abiti.
Tutta la mia perspicacia se n’è andata, io dissi,
disseccata per fare logica in polvere morbida
di cui ci imbrattiamo il volto per farci trovare
nelle notti quando la luna batte sulle
case, e fantasmi siedono a respirane
il sangue. Queste sono frasi, ordinati
termini logici, capricci del ritmo, perduti
in un bagliore di grazia missionaria.

2

Mio nonno era un omone grosso
che lasciò un cadavere ancor più grosso
quando lo uccisero. Matto
com’era, si aggirava per la città di gesso
di notte, declamando le mie poesie.
Oh, per l’amore di chiunque
da ascoltare per il Dio di chiunque. Io sostengo
che questa non è la condizione generale
dell’uomo. Questa non è
l’agonia e la morte di chiunque.
Mi condussero là nella sua giacchetta accorciata.
Guardavo mentre lo calavano giù. Oh,
dio di Chiunque, faceva un freddo tale, e la pioggia
mi veniva addosso così forte. Ma tirai su la giacca
contro la faccia. E diedi un calcio alla cassa:
e i becchini la lasciarono cadere imprecando.

Traduzione: Fernanda Pivano

versione originale:

The Death of Reason
1

My anger, sometimes,
is so ugly, it’s like it sits
outside nature, calling me, also,
out, in some cold shit wind
of the colored man’s hell. The dead prayers
drying me out. Denying me
and my walking buddies
the light of rational calm.
The teeth of weather
in a temperate zone. Sharp wind
pulling my breath and clothes.
Any sharpness in me gone, I said,
dryed out for soft powdered logic
we smear on our faces to be found
nights when the moon breaks against
buildings, and ghosts sit breathing
its blood. These are sentences, fixed
terms of logic, fits or rhythm, lost
in a flash of missionary grace.

2

My grandfather was a big man
who made a bigger corpse
when they killed him. Crazy
as he was, stalking the chalk city
at night, naming my poems.
Oh. for anybody’s God. I claim
this is not the general condition
of man. This is not
anybody’s choking and death.
They led me out in his cut-down. Oh,
Anybody’s god, it was so cold, and the rain
came on me so hard. But I pulled the coat
up close to my face. And kicked at the box;
and the diggers dropped it cursing.
-------------------------------------------------------------------------------------------------------

Qualcuno ha fatto saltare l'America

(Qualsiasi persona ragionevole
Si oppone al terrorismo
Sia quello interno
Che quello internazionale
Ma l’uno non dovrebbe
Servire
Per coprire l’altro)


Loro dicono che si tratta di un qualche terrorista, qualche
barbaro
Un Rab, in
Afganistan
Non erano i nostri terroristi americani,
il Klan o gli Skinheads
O quelli che fanno saltare le chiese dei negri
O che ci reincarnano nel braccio della morte
Non era Trent Lott
O David Duke o Giuliani
O Schundler, Helms che stava andando in pensione
Non era
la gonorrea in costume
il morbo del lenzuolo bianco
Che ha assassinato neri
Terrorizzato ragione e buonsenso,
Gran parte dell’umanità, a loro piacimento
Dicono (chi lo dice? chi crea il detto)
Chi li paga
Chi mente,
Chi si camuffa
Chi possedeva schiavi
Chi lucrava sui maschi da riproduzione
Chi s’è ingrassato con le piantagioni
Chi ha compiuto il genocidio degli indiani
E cercato di distruggere la nazione Nera
Chi campa su Wall Street
La prima piantaggione
Chi ti taglia le palle
Chi stupra tua mamma
Chi ha linciato tuo padre
Chi portava la pece, chi portava le piume
Chi aveva i fiammiferi, chi appiccava il fuoco
Chi ammazzava e assumeva
Chi dice d’essere Dio & invece è il Diavolo
Chi è l’unico immenso
Chi il più squisito
Chi somiglia a Gesù
Chi ha creato ogni cosa
Chi il più intelligente
Chi il più eccelso
Chi il più ricco
Chi dice che tu sei brutto e loro stupendi
Chi definisce l’arte
Chi definisce la scienza
Chi ha fabbricato le bombe
Chi ha fabbricato le armi
Chi ha comprato gli schiavi, chi li ha venduti
Chi ti ha chiamato con i loro nomi
Chi dice che Dahmer non era pazzo
Chi/ Chi / Chi/
Chi ha rubato Porto Rico
Chi ha rubato le Indie, le Filippine, Manhattan,
l’Australia & le Ebridi
Chi ha costretto all’oppio i Cinesi
Chi possiede i palazzi
Chi ha i soldi
Chi pensa che sei buffo
Chi ti carcera
Chi possiede i giornali
Chi possedeva le navi negriere
Chi comandava l’esercito
Chi il falso presidente
Chi il legislatore
Chi il banchiere
Chi/ Chi/ Chi/
Chi possiede le miniere
Chi ti confonde le idee
Chi ha pane
Chi ha bisogno di pace
Chi pensi abbia bisogno di guerra
Chi possiede il petrolio
Chi non si strapazza
Chi ha la terra
Chi non è un negro
Chi è così grande che nessuno è più grande
Chi possiede questa città
Chi possiede l’aria
Chi possiede l’acqua
Chi possiede la tua mangiatoia
Chi rapina e ruba e truffa e assassina
e fa verità di menzogna
Chi ti dà del rozzo
Chi vive nelle più grandi case
Chi compie il più grande crimine
Chi va sempre in vacanza
Chi ha ammazzato più negri
Chi ha ammazzato più ebrei
Chi ha ammazzato più italiani
Chi ha ammazzato più irlandesi
Chi ha ammazzato più africani
Chi ha ammazzato più giapponesi
Chi ha ammazzato più sudamericani
Chi/Chi/Chi
Chi possiede l’oceano
Chi possiede gli aerei
Chi possiede i centri commerciali
Chi possiede la televisione
Chi possiede la radio
Chi possiede ciò che non pensavi nemmeno potesse possedersi
Chi è il padrone di quei padroni che non sono i veri padroni
Chi possiede i quartieri residenziali.
Chi succhia le città
Chi fa le leggi
Chi ha fatto Bush presidente
Chi crede che debba sventolare la bandiera confederata
Chi parla di democrazia e intanto mente
CHI/CHI/CHICHI/
Chi è la Bestia delle Rivelazioni
Chi il 666
Chi sa chi decide
Che Gesù sia crocifisso
Chi è il Diavolo davvero
Chi s’è arricchito col genocidio armeno
Chi è il più grosso terrorista
Chi cambia la bibbia
Chi ha ammazzato più gente
Chi fa più del male
Chi non si preoccupa della sopravvivenza
Chi ha le colonie
Chi ha rubato più terra
Chi governa il mondo
Chi dice siamo buoni ma fanno solo del male
Chi il più gran boia
Chi/Chi/Chi
Chi possiede il petrolio
Chi ne vuole ancora di più
Chi ti dice ciò che pensi che dopo scopri è menzogna
Chi/Chi/
Chi ha originato Bin Laden, forse loro, Satana
Chi paga la CIA,
Chi sapeva che la bomba stava per esplodere
Chi sa perché i terroristi
Impararono a volare a San Diego in Florida
Chi sa perché cinque israeliani stavano filmando l’esplosione
E sghignazzavano in faccia alla nazione
Chi ha bisogno di combustibile fossile quando non andrà da nessuna parte
Chi fa le carte di credito
Chi ottiene i maggiori tagli fiscali
Chi ha abbandonato la Conferenza
Contro il Razzismo
Chi ha ammazzato Malcolm, Kennedy e suo fratello
Chi ha ammazzato il Dottor King, chi poteva desiderare una cosa del genere?
Hanno forse a che fare con l’assassinio di Lincoln?
Chi ha invaso Grenada
Chi ha fatto i soldi con l’apartheid
Chi mantiene colonia l’Irlanda
Chi ha sovvertito il Cile e poi il Nicaragua
Chi ha ammazzato David Sibeko, Chris Hani,
gli stessi che hanno ammazzato Biko, Cabral,
Neruda, Allende, Che Guevara, Sandino
Chi ha ammazzato Kabila, quelli che hanno fatto fuori Lumumba,
Mondlane, Betty Shabazz, la principessa D, Ralph
Featherstone, Little Bobby
Chi ha carcerato Mandela, Dhoruba, Geronimo,
Assata, Mumia, Garvey, Dashiell Hammett, Alphaeus Hutton
Chi ha ammazzato Huey Newton, Fred Hampton,
Medgar Evers, Mikey Smith, Walter Rodney
Quelli che hanno cercato di avvelenare Fidel
Chi cercava di mantenere i vietnamiti oppressi
Chi fissò una taglia su Lenin
Chi mandò gli ebrei ai forni
e chi li ha aiutati a mandarceli
Chi disse “Prima l’America”
Ed approvò le stelle gialle
CHI/CHI/
Chi ha ammazzato Rosa Luxemburg, Liebnecht
Chi ha assassinato i Rosemerg
E tutti quegli innocenti assiderati,
torturati, assassinati, svaniti
Chi s’è arricchito su Algeria, Libia, Haiti,
Iran, Iraq, Arabia Saudita, Kuwait, Libano,
Siria, Egitto, Giordania, Palestina,
Chi ha tagliato le mani in Congo
Chi ha inventato l’AIDS Chi metteva i germi
Nelle coperte per gli Indiani
Chi ha escogitato “Il cammino del pianto”
Chi ha bombardato il Maine
& iniziato la Guerra Ispano-Americana
Chi ha riportato Sharon al potere
Chi ha sostenuto Batista, Hitler, Bilbo,
Chiang kai Chek chi CHI C H I/
Chi ha deciso che l’Affirmative Action doveva essere
Ricostruzione, il New Dial, la Nuova Frontiera,
la Grande Società,
Per chi veramente lavora Tom Ass Clarence
Che cacca esce fuori dalla bocca di Colon
Chi sa quanto è schizo Condoliza
Chi paga Connelly per fare il servo muto
Chi ha dato il Premio Genialità all’Homo Locus
Subsidere
Chi ha rovesciato Nkrumah, Bishop,
Chi ha avvelenato Robeson,
chi tenta di mettere DuBois in galera
Chi ha incastrato Rap Jamil al Amin, Chi ha incastrato i Rosenberg, Garvey,
Gli Scottsboro Boys,
Gli Hollywood Ten
Chi ha incendiato il Reichstag
Chi sapeva che il World Trade Center sarebbe stato bombardato
Chi ha detto a 4000 lavoratori israeliani che lavoravano alle Twin Towers
di stare a casa quel giorno
Perché Sharon s’è tenuto alla larga?
/
Chi,Chi, Chi/
esplosione di Gufo dice il giornale
che si poteva vedere la faccia del diavolo
Chi CHI Chi CHI
Chi fa soldi con la guerra
Chi fa grana su paura e menzogne
Chi vuole il mondo così com’è
Chi vuole il mondo governato da imperialismo e oppressione nazionale e terrore
violenza, e fame e povertà.
Chi governa l’inferno?
Chi è il più potente
Chi ha mai visto Dio
Tra quelli che conosci?
Ma tutti hanno visto
Il Diavolo
Come un Gufo che esplode
Nella tua vita nel tuo cervello nel tuo io
Come un Gufo che conosce il diavolo
Tutta la notte, tutto il giorno se ascolti, Come un Gufo
Che esplode in fiamme. Noi sentiamo le domande salire
in una fiamma terribile come il fischietto di un cane pazzo
Come il vomito acido del fuoco dell’inferno
Chi e Chi e Chi chi chi
Chiiii e Chiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!
Traduzione: Raffaella Marzano


Somebody Blew Up America
ItalianoOriginale
(All thinking people
oppose terrorism
both domestic
& international
But one should not
be used
To cover the other)


They say its some terrorist, some
barbaric
A Rab, in
Afghanistan
It wasn't our American terrorists
It wasn't the Klan or the Skin heads
Or the them that blows up nigger
Churches, or reincarnates us on Death Row
It wasn't Trent Lott
Or David Duke or Giuliani
Or Schundler, Helms retiring
It wasn't
the gonorrhea in costume
the white sheet diseases
That have murdered black people
Terrorized reason and sanity
Most of humanity, as they pleases
They say (who say? Who do the saying
Who is them paying
Who tell the lies
Who in disguise
Who had the slaves
Who got the bux out the Bucks
Who got fat from plantations
Who genocided Indians
Tried to waste the Black nation
Who live on Wall Street
The first plantation
Who cut your nuts off
Who rape your ma
Who lynched your pa
Who got the tar, who got the feathers
Who had the match, who set the fires
Who killed and hired
Who say they God & still be the Devil
Who the biggest only
Who the most goodest
Who do Jesus resemble
Who created everything
Who the smartest
Who the greatest
Who the richest
Who say you ugly and they the goodlookingest
Who define art
Who define science
Who made the bombs
Who made the guns
Who bought the slaves, who sold them
Who called you them names
Who say Dahmer wasn't insane
Who/ Who / Who/
Who stole Puerto Rico
Who stole the Indies, the Philipines, Manhattan
Australia & The Hebrides
Who forced opium on the Chinese
Who own them buildings
Who got the money
Who think you funny
Who locked you up
Who own the papers
Who owned the slave ship
Who run the army
Who the fake president
Who the ruler
Who the banker
Who/ Who/ Who/
Who own the mine
Who twist your mind
Who got bread
Who need peace
Who you think need war
Who own the oil
Who do no toil
Who own the soil
Who is not a nigger
Who is so great ain't nobody bigger
Who own this city
Who own the air
Who own the water
Who own your crib
Who rob and steal and cheat and murder
and make lies the truth
Who call you uncouth
Who live in the biggest house
Who do the biggest crime
Who go on vacation anytime
Who killed the most niggers
Who killed the most Jews
Who killed the most Italians
Who killed the most Irish
Who killed the most Africans
Who killed the most Japanese
Who killed the most Latinos
Who/Who/Who
Who own the ocean
Who own the airplanes
Who own the malls
Who own television
Who own radio
Who own what ain't even known to be owned
Who own the owners that ain't the real owners
Who own the suburbs
Who suck the cities
Who make the laws
Who made Bush president
Who believe the confederate flag need to be flying
Who talk about democracy and be lying
WHO/ WHO/ WHOWHO/
Who the Beast in Revelations
Who 666
Who decide
Jesus get crucified
Who the Devil on the real side
Who got rich from Armenian genocide
Who the biggest terrorist
Who change the bible
Who killed the most people
Who do the most evil
Who don't worry about survival
Who have the colonies
Who stole the most land
Who rule the world
Who say they good but only do evil
Who the biggest executioner
Who/Who/Who
Who own the oil
Who want more oil
Who told you what you think that later you find out a lie
Who/ Who/ ???
Who fount Bin Laden, maybe they Satan
Who pay the CIA,
Who knew the bomb was gonna blow
Who know why the terrorists
Learned to fly in Florida, San Diego
Who know why Five Israelis was filming the explosion
And cracking they sides at the notion
Who need fossil fuel when the sun ain't goin' nowhere
Who make the credit cards
Who get the biggest tax cut
Who walked out of the Conference
Against Racism
Who killed Malcolm, Kennedy & his Brother
Who killed Dr King, Who would want such a thing?
Are they linked to the murder of Lincoln?
Who invaded Grenada
Who made money from apartheid
Who keep the Irish a colony
Who overthrow Chile and Nicaragua later
Who killed David Sibeko, Chris Hani,
the same ones who killed Biko, Cabral,
Neruda, Allende, Che Guevara, Sandino,
Who killed Kabila, the ones who wasted Lumumba, Mondlane , Betty Shabazz, Princess Margaret, Ralph Featherstone, Little Bobby
Who locked up Mandela, Dhoruba, Geronimo,
Assata, Mumia,Garvey, Dashiell Hammett, Alphaeus Hutton
Who killed Huey Newton, Fred Hampton,
MedgarEvers, Mikey Smith, Walter Rodney,
Was it the ones who tried to poison Fidel
Who tried to keep the Vietnamese Oppressed
Who put a price on Lenin's head
Who put the Jews in ovens,
and who helped them do it
Who said "America First"
and ok'd the yellow stars
WHO/WHO/
Who killed Rosa Luxembourg, Liebneckt
Who murdered the Rosenbergs
And all the good people iced,
tortured , assassinated, vanished
Who got rich from Algeria, Libya, Haiti,
Iran, Iraq, Saudi, Kuwait, Lebanon,
Syria, Egypt, Jordan, Palestine,
Who cut off peoples hands in the Congo
Who invented Aids Who put the germs
In the Indians' blankets
Who thought up "The Trail of Tears"
Who blew up the Maine
& started the Spanish American War
Who got Sharon back in Power
Who backed Batista, Hitler, Bilbo,
Chiang kai Chek who WHO W H O/
Who decided Affirmative Action had to go
Reconstruction, The New Deal, The New
Frontier, The Great Society,
Who do Tom Ass Clarence Work for
Who doo doo come out the Colon's mouth
Who know what kind of Skeeza is a Condoleeza
Who pay Connelly to be a wooden negro
Who give Genius Awards to Homo Locus
Subsidere
Who overthrew Nkrumah, Bishop,
Who poison Robeson,
who try to put DuBois in Jail
Who frame Rap Jamil al Amin, Who frame the Rosenbergs, Garvey,
The Scottsboro Boys, The Hollywood Ten
Who set the Reichstag Fire
Who knew the World Trade Center was gonna get bombed
Who told 4000 Israeli workers at the Twin Towers
To stay home that day
Why did Sharon stay away ?

Who,Who, Who
explosion of Owl the newspaper say
the devil face cd be seen Who WHO Who WHO
Who make money from war
Who make dough from fear and lies
Who want the world like it is
Who want the world to be ruled by imperialism and national oppression and terror
violence, and hunger and poverty.
Who is the ruler of Hell?
Who is the most powerful
Who you know ever
Seen God?
But everybody seen
The Devil
Like an Owl exploding
In your life in your brain in your self
Like an Owl who know the devil
All night, all day if you listen, Like an Owl
Exploding in fire. We hear the questions rise
In terrible flame like the whistle of a crazy dog
Like the acid vomit of the fire of Hell
Who and Who and WHO (+) who who
Whoooo and Whooooooooooooooooooooo!

lunedì 25 giugno 2012

Roberto Freak Antoni



Roberto "Freak" Antoni (Bologna, 16 aprile 1954) è uno scrittore, cantante, attore, performance artist e disc jockey italiano.Leader, cantante, paroliere, animatore del gruppo rock demenziale Skiantos, è considerato uno degli autori più stimolanti nell'ambito del movimento artistico-culturale post '77. Amico di scrittori, artisti e poeti conosciuti in quegli anni, come Pier Vittorio Tondelli, Enrico Palandri, Giacomo Campiotti, Gian Ruggero Manzoni, Andrea Pazienza, Freak Antoni si è laureato all'Università di Bologna in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo (DAMS), facoltà di Lettere e Filosofia, il 12 luglio 1978, discutendo una tesi sui Beatles con lo scrittore e docente Gianni Celati.
Cabarettista comico e poliedrico artista, ha vestito i panni di numerosi personaggi o creato formazioni come Astro Vitelli, Beppe Starnazza e i Vortici, i Ruvidi del Liscio, gli Avanzi di Balera, i Pollok. È esponente di punta del genere Rock demenziale, definibile come rock ironico e dissacrante. È anche autore di numerosi libri, a partire dalla sua tesi di laurea al DAMS intitolata Il Viaggio dei Cuori Solitari: temi fantastici sulle canzoni dei Beatles, poi edita da Il Formichiere di Milano. Successivamente ha pubblicato quattro libri con Feltrinelli, un volume con Sperling & Kupfer e uno con Pendragon.
È stato anche attore in diversi film underground con lo pseudonimo di "Tony Garbato"
(tratto da Wikipedia)

POESIE



Iperrealismo

Un ebreo negro comunista,
come lui,
avrebbe anche potuto farcela,
se solo,
non fosse nato nel Bronx.
Ma come si fa ?
Non si può mica scegliere,
Era un ebreo negro comunista,
omosessuale, tossicomane,
forse anche un po' terrone,
nel Bronx,
e ancora gli puzzavano le ascelle,
(giovani ascelle di negro)
sicché in molti gli dicevano:
Fatti in là -- ragazzo -- che puzzi forte!


------------------------------------------------------------------------------------------------

Come faccio a farmi fare

Ehi, sono un cialtrone,
non c'ho una professione,
e non tiro lo stipendio,
come faccio ?
Vivo ancora in casa mia
con mia madre e con la zia,
è proprio questa la mia croce,
che non posso alzar la voce.
Sono un cialtrone,
non ho una vera vocazione,
non faccio mai meditazione,
e per questo son coglione.
Come faccio ?
Nella più grande confusione,
perdo le scarpe e il maglione,
sono proprio un gran cialtrone,
non esiste altra spiegazione.
La mia sbarba ride sempre
e dice che sono deficente.
Come faccio ?
---------------------------------------------------------------------------------------------------


Ehi Buba Loris


Ehi Buba,
quando mangi i tortelloni con la ricotta,
tu fai le scoregge più puzzolenti del mondo.
Ehi Buba,
tu fai impazzire la gente coi tuoi rutti.
Ehi Buba,
il mondo non capisce che quando russi stai sognando.
Ehi Buba,
quando metti i tuoi stivali sul davanzale della finestra,
nessuna zanzara entra più.
Ehi Buba,
tu che non leggi mai più di tre pagine in un libro,
perchè alla quarta ti addormenti sempre.
Ehi Buba,
tu spendi tutti i tuoi soldi in dischi.
Ehi Buba,
tu non riesci a stare con una donna più di due settimane,
ehi Buba, per te saranno guai.



venerdì 15 giugno 2012

Altri Tempi, Altri Spazi - libro virtuale con immagini di Angela Caporaso e versi di Andreas Finottis



Angela Caporaso e Andreas Finottis
Libro virtuale:  Altri Tempi, Altri Spazi.
Immagini di Angela Caporaso accompagnate dalle parole di Andreas Finottis.
Cliccate sul link sottostante per poterlo leggere

http://issuu.com/angelacaporaso/docs/altri_tempi_altri_spazi




NEGAZIONI n. 1 giugno 2012 - fanzine maledetta senza paraocchi e paraculi


Nuovo numero della fanzine Negazioni in cui potrete trovare racconti, recensioni, poesie.
Il tutto disponibile gratuitamente e liberamente al sottostante link :

http://issuu.com/negazioni/docs/negazioni_n1_giugno2012



mercoledì 6 giugno 2012

Andrea Pazienza




Betta sullo squalo
Quadro di Andrea Pazienza.

Andrea Pazienza (23 maggio 1956– 16 giugno 1988) fumettista e  pittore.
Dotato di uno straordinario talento divenne un simbolo del movimento giovanile italiano contemporaneo al punk, era amico personale di Freak Antoni degli Skiantos e di Roberto Benigni che ha detto di lui: "Era l'albero del paradiso, ci ha fatto intravedere la bellezza e poi ha chiuso tutto, però ci ha lasciato dei frutti proibiti e noi ce li siamo mangiati, li abbiamo assaporati. Ci resta una grande voglia di vedere compiute le storie incompiute, chissà cos'altro ci avrebbe potuto regalare. Andrea era vicino a tutte le età; poteva essere un bambino e un vecchio, una donna e un uomo, un animale o una biro. Era eclettico ed anche molto bello: aveva la gioia di vivere negli occhi".


Una poesia di Andrea Pazienza (1984) :                      

Ma io sono la mitica anatra migrante,
sono ancora una volta perpetuo moto
sono la brocca sognante,desiderio di vuoto.
E se le mie arroganti parole di un tempo
son finite segnalibro d'un volume dimenticato
pure ti chiedo ara il mio campo
a scoprirlo.



dedicata a Sandro Pertini

                           
Andrea Pazienza



martedì 5 giugno 2012

Jack Kerouac




Jack Kerouac,  (Lowell, 12 marzo 1922 – St. Petersburg, 21 ottobre 1969), scrittore e poeta statunitense.
Considerato uno dei più importanti scrittori americani padre del movimento beat,  il suo stile ritmato e immediato con una prosa spontanea è influenzato dalla musica bebop che adorava, si autodefinì un poeta jazz.
Nato da genitori canadesi di madrelingua francese trasferiti negli Stati Uniti, Jack Kerouac fu uno dei più promettenti talenti del football americano nel ruolo di running back, dotato di un fisico robusto e di una velocità notevole venne chiamato a giocare nella squadra della Columbia University di New York ma a causa di una frattura alla tibia e delle incomprensioni con l' allenatore abbandonò il football ed cominciò a frequentare artisti e ribelli di New York.
Condusse una vita irregolare tra lunghi viaggi e amicizie con altri artisti ribelli alle regole.
Il suo libro più famoso è On The Road (Sulla Strada) uscito nel 1957 divenne subito un successo e il libro simbolo della beat generation, una generazione di scrittori che influenzò i movimenti di protesta degli anni seguenti.
Però il successo gli causò dei problemi perché pubblicò tutti i suoi lavori che aveva già scritto ma questi vennero stroncati dalla critica dell' epoca, si abbandonò progressivamente sempre di più all' alcolismo che ostacolò la sua attività di scrittore.
Morì nel 1969 a 47 anni di cirrosi epatica.


POESIE :



Solitudine messicana


E sono uno straniero infelice

Contento di scappare per le strade del Messico -

I miei amici sono morti su di me, le mie

amanti svanite, le puttane bandite,

il mio letto sbattuto e sollevato dal

terremoto - e niente erbasanta

per uno sballo a lume di candela

e sognare - solo spurghi d'autobus,

ventate polverose, e cameriere che sbirciano

da un buco nella porta

segretamente attizzate alla vista

degli onanisti fottenti i cuscini -

Io sono 1a Gargolla

di Nostra Signora

che sogna nello spazio

sogni di grigia nebbia -

Il mio volto è puntato verso Napoleone

- io non ho forma -

La mia agenda è piena di DEFUNTO

non ho valore nel vuoto,

in patria senza onore, -

Il mio unico amico è un vecchio pederasta

senza macchina da scrivere

Che, se è mio amico,

lo beccherò nel culo.

Mi resta ancora un po' di maionese,

tutta un'inutile bottiglia d'olio,

contadini mi lavano il lucernario,

un matto si schiarisce la voce

nel bagno attiguo

cento volte al giorno

condividendo il soffito con me -

Se mi ubriaco mi viene sete

- se cammino il piede mi cede

- se sorrido la mia maschera è una farsa

- se piango non sono che un bambino -

- se mi ricordo sono bugiardo

- se scrivo la scrittura è passata -

- se muoio il morire è finito -

- se vivo è appena cominciato -

- se aspetto l'attesa è più lunga

- se vado l' andare è andato

- se dormo la beatitudine pesa -

mi pesa sulle palpebre -

- se vado a un cinema da poco prezzo

mi assaltano le cimici -

I costosi non me li posso permettere

- se non faccio niente

niente fa

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------


Come meditare

- luci spente -
autunno, mani strette, in istantanea
estasi come una pera di eroina o morfina.
la ghiandola nel mio cervello secernente
il buon fluido felice (Fluido Santo) allorché
mi ah-bbasso e tengo ogni parte del corpo
giù in trance da puntomorto – Sanando
ogni mio male – tutto cancellando – neppure
resta il brandello di uno «spero-che-tu» o una
Bolla di Pazzia, ma la mente
libera, serena, spensierata. “Quando arriva
un pensiero spuntando da lontano con la sua
esibita figura d’immagine, lo freghi,
lo sfreghi via, lo smonti e si fa
smunto, e il pensiero non viene – e
con gioia comprendi per la prima volta
«Pensare è proprio come non pensare –
Perciò non devo pensare
mai
più»

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------


Charles Bukowski


Henry Charles Bukowski  (Andernach, Germania, 16 agosto 1920 – San Pedro, USA, 9 marzo 1994) poeta e scrittore statunitense.
Nato in Germania da padre statunitense di origini tedesche- polacche e da madre tedesca, la famiglia si trasferì nel 1925 negli USA., dal 1930 si stabili a Los Angeles dove rimase.
Ebbe una vita influenzata dalle sue passioni per: alcolici, corse dei cavalli, sesso.
Pubblicò il primo racconto nel 1944 e un secondo nel 1946 ma vedendo che non avevano successo si fermo con lo scrivere e si prese quella che lui ha definito "una sbronza di dieci anni" in cui vago per gli Stati Uniti vivendo con lavori precari, nel 1955 stava per morire per un ulcera perforante, quando usci dall' ospedale si mise a scrivere poesie, nel 1957 si sposo con una poetessa texana, Barbara Frye, conosciuta per corrispondenza e che non aveva mai visto, divorziò nel 1959.
Dal 1960 lavorò all' ufficio postale di  Los Angeles, nel 1969 la casa editrice Black Sparrow gli offri cento dollari alla settimana per il resto della sua vita, lasciò l' ufficio postale e si dedicò totalmente alla scrittura dichiarando:  “Avevo solo due alternative: restare all'ufficio postale e impazzire... o andarmene e giocare a fare lo scrittore e morire di fame. Decisi di morire di fame".
Un mese dopo pubblicò il suo primo romanzo Post Office e ottenne successo diventando celebre.
Scrisse sei romanzi, centinaia di racconti e migliaia di poesie.

POESIE :




SPLASH

L'illusione è che tu semplicemente
Stia leggendo questa poesia.
La realtà è che questa è
più di una poesia.
Questo è il coltello
Di un accattone.
È un tulipano
È un soldato che marcia
Attraverso Madrid.
Questo sei tu
Sul tuo letto di morte.
Questo è Li Po che ride
Questo è il circo
del diavolo.
E non la stai leggendo
Su una pagina
Sottoterra.
No, non è una dannata
Poesia.
È un cavallo
che dorme.
Una farfalla dentro
Il tuo cervello.
È la pagina che legge
Te.
La senti?
È come un cobra.
È un aquila affamata
che sorvola la stanza.
Questa non è una poesia
La poesia è barbosa,
ti fa venire sonno.
Queste parole ti incitano
a una nuova
follia.
Ti ha toccato la grazia,
sei stato spinto
dentro un abbacinante
regione di luce.
Adesso l'elefante
Sogna insieme
a te.
La volta dello spazio
curva e ride.
Adesso puoi morire
Tu puoi morire adesso come
Si doveva morire da uomini:
grande,
vittorioso,
con l'orecchio della musica,
essendo tu la musica,
che romba,
romba,
romba.



-----------------------------------------------------------------------------------------------------------

I lavoratori

Ridono continuamente anche quando
un'asse piomba giù e rovina una faccia o deforma un corpo
loro continuano a ridere,
quando il colore dell'occhio
impallidisce da far paura
per via della poca luce
ridono ancora; rugosi e rimbecilliti
ancora giovani ci scherzano sopra:
un uomo che dimostra sessant'anni
dirà ne ho 32, e allora rideranno tutti;
qualche volta li fanno uscire per una boccata d'aria
ma sono incatenati a ritornare
da catene, che non spezzerebbero
anche se potessero; anche fuori,
tra gli uomini liberi,
continuano a ridere, girano qua e là
con un passo zoppicante e inane
quasi non fossero più lì con la testa; fuori
masticano un tozzo di pane,
tirano sul prezzo, dormono, contano i soldi,
guardano l'orologio e sono di ritorno;
qualche volta nei confini addirittura si fanno seri
un momento, parlano di fuori,
di come deve essere orribile,
essere chiusi fuori per sempre,
e non essere mai più riammessi;
fa caldo mentre lavorano e sudano un po',
ma lavorano sodo e bene,
lavorano così sodo che i nervi si ribellano
e lì fanno tremare, ma spesso sono elogiati
da quelli che tra loro si sono innalzati
come stelle, e ora le stelle vigilano
vigilano anche per quei pochi
che potrebbero tentare un ritmo più lento
o mostrare disinteresse
o simulare una malattia per avere un po'
di riposo il riposo deve essere
guadagnato per raccogliere le forze
destinate ad un lavoro più perfetto.
Qualche volta uno muore o impazzisce
e allora da fuori ne arriva uno nuovo
per sfruttare la sua grande occasione.
Io ci sono stato molti anni;
in principio trovavo il lavoro monotono,
stupido addirittura ma ora vedo
che tutto ha un senso,
e i lavoratori senza volto
vedo bene che non sono proprio
brutti, e che le teste senz'occhi
ora so che quegli occhi ci vedono
e sono capaci di seguire il lavoro.
Le donne che lavorano
sono spesso le migliori,
adattandosi con naturalezza,
e con alcune ho amoreggiato nei momenti di riposo;
in principio non sembravano molto diverse dalle scimmie
ma poi grazie al mio spirito di osservazione
mi sono reso conto che erano cose reali e vive come me.
L'atra sera un vecchio lavoratore grigio e cieco,
non più utile è stato mandato in pensione là fuori.
Discorso! Discorso!
Abbiamo chiesto, è stato un inferno ha detto lui
abbiamo riso tutti e 4000:
aveva conservato il suo umorismo fino alla fine.

--------------------------------------------------------------------------------------------------------

"la società dovrebbe capire"



uno consulta filosofi e psichiatri
quando le cose non stanno andando bene
e le puttane quando vanno bene.
le puttane esistono per i ragazzi e
per i vecchi; ai ragazzi dicono:
"non spaventarti, dolcezza, ecco lo infilo
dentro io per te".
e per i vecchi
recitano come se
uno le stesse conquistando sul serio.
la società dovrebbe capire il valore delle
puttane - intendo quelle a cui piace il mestiere -
quelle che quasi lo rendono
un'arte.

penso a una volta
in un bordello messicano
a una di quelle con straccetto e scodella
che mi lavava l'uccello,
e diventò duro
e lei rise
e io risi
e lei lo baciò, gentilmente e lentamente, poi andò a
distendersi
sul letto
e le montai sopra e lo facemmo piano, senza sforzo,
senza tensione,
e qualcuno bussò alla porta
e cacciò un urlo:
"hey! che diavolo succede lì dentro?
sbrigatevi!"
ma era come una sinfonia di Mahler
- non ti fai fretta
e basta.

quando finii e lei s'alzò, riapparve
di nuovo con straccio e scodella
ed entrambi ridemmo;
allora lo baciò
gentilmente e lentamente,
e io mi tirai su e mi rivestii
e me ne andai -
"Gesù, compare, che diavolo facevate là
dentro?"
"scopavo," dissi al gentiluomo
e camminai fino in fondo al corridoio e scesi i gradini e rimasi

là fuori sulla strada as accendere una di quelle
dolci sigarette messicane alla luce della luna.
liberato e di nuovo reso umano
per 3 dollari appena,
amavo la notte, il Messico e
me stesso.

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------


lunedì 4 giugno 2012

Sylvia Plath




Sylvia Plath - nata a Boston il 27 ottobre 1932 , morta a Londra l' 11 febbraio 1963 - poetessa e scrittrice statunitense.
Dimostrò fin da bambina un talento precoce nello scrivere pubblicando poesie e racconti.
Ebbe un disturbo bipolare che le causava la depressione, a 18 anni fece il suo primo tentato suicidio e fu ricoverata in un ospedale psichiatrico.
Quando usci  si laureò con lode, sposò il poeta inglese Ted Hughes, fece l' insegnante.
Frequentò insieme ad Anne Sexton un corso di scrittura creativa di Robert Lowell che la influenzò molto.
Scoprì di essere incinta allora si trasferì a Londra col marito, ebbe 2 figli e un aborto che incrinò il rapporto col marito, due anni dopo la nascita del primo figlio si separarono a causa della relazione che lui aveva iniziato con la moglie di un amico.
Sylvia scrisse e pubblicò il romanzo in parte autobiografico "The Bell Jar" - La campana di vetro con lo pseudonimo di Victoria Lucas.
Un mese dopo la pubblicazione, l' 11 febbraio 1963,  Sylvia Plath si suicidò.
Hughes si occupò dell' opere letterarie di Sylvia, distrusse l' ultima parte del diario che lei teneva e che lo riguardava; con la madre di Sylvia che voleva evitare la pubblicazione delle opere più controverse della figlia fece un accordo.
Prima di morire Hughes nel 1998 scrisse del suo affetto irriducibile per Sylvia.


POESIE


L'aspirante

Prima di tutto ce li hai i requisiti?
Ce l'hai
un occhio di vetro, denti finti o una gruccia,
un tirante o un uncino,
seni di gomma, inguine di gomma,

rattoppi a qualcosa che manca? Ah
no? E allora che mai possiamo darti?
Smetti di piangere.
Apri la mano.
Vuota? Vuota. Ma ecco una mano

che la riempie, disposta
a porgere tazze di tè e sgominare emicranie,
e a fare ogni cosa che gli dirai.
La vorresti sposare?
È garantita,

ti tapperà gli occhi alla fine della vita
e del dolore.
Con quel sale ci rinnoviamo le scorte.
Vedo che sei nuda come un verme.
Che te ne pare di questo vestito-

Un po' rigido e nero, ma niente male.
Lo vorresti sposare?
È impermeabile, infrantumabile, abile
contro il fuoco e imbombardabile.
Credi a me, ti ci farai sotterrare.

E adesso, scusa, hai vuota la testa.
Ho la cosa che fa per te.
Su, su, carina, esci fuori dal guscio.
Ecco ti piace questa?
Nuda per cominciare come una pagina bianca

ma in venticinqu'anni d'argento,
d'oro in cinquanta, potrà diventare.
Una bambola viva, sotto ogni aspetto.
Sa cucire, sa cucinare,
sa parlare, parlare, parlare.

E funziona, non ha una magagna.
Qua c'è un buco, che è una manna.
Qua un occhio, una vera visione.
Ragazzo mio, è l'ultima occasione.
La vorresti sposare, sposare, sposare?

--------------------------------------------------------------------------------------------------------


MARIONETTE

“Vede, Signora,
io sua figlia l’ho sempre amata.
Arrivavo ogni mattina con in tasca
pesci vivi, oroscopi e poesie.
Ma la sua bambina aveva nel corpo
lune insanguinate,
l’impronta infangata di uno stivale.
Il suo odio fermentava con la frutta in cantina.
Il suo odio cresceva e cresceva,
strangolava la casa
Vede, Signora,
sono nato in una valle di fantasmi.
Un paese di morti dove quando fa buio
le divise dei soldati marciano vuote lungo le strade.
E ogni notte la sua bionda bambina mi chiedeva di morire,
ogni notte lasciava un cadavere di cenere sul letto.
Un uomo ha in bocca la fame mai sazia dei lupi.
Ha sempre bisogno di mordere,
di succhiare il sapore selvatico.
E il mio sperma impazziva nei lombi,
la nutrivo ogni notte con le gocce dei miei sogni.
Non l’ho cercata, lo giuro.
Mi ha trovato seguendo un’orbita errata di stelle.
Nuotando e nuotando contro corrente.
Allargava i suoi occhi nel buio,
fiutava il mio odore col ventre.
La chiamai dalla riva.
Era un luccio gigante,
una cornucopia di luce nella marea del mattino.
Guizzò nell’aria: aveva un feto nell’iride dell’occhio,
si dibatteva con furia contro l’uncino del mio sesso.
Vede, signora,
ero un baco senza pupille
lei mi chiuse le palpebre con dita sudate,
mi avvolse con un filo di bava
nel suo bozzolo bianco.
E a casa la sua bambina bella cadeva fra i narcisi.
Si rompeva in mille pezzi,
pura e dolorosa come un grido.
Un crack fra le mie mani, così.
La vita le usciva da un fianco,
il sangue tornava alla terra.
Io non centro, lo giuro.
Fece tutto da sola.”

----------------------------------------------------------------------------------------------------------


domenica 3 giugno 2012

Lenore Kandel


Lenore Kandel., poetessa della beat generation, nata il 14 gennaio 1932 a  New York, morta il 18 ottobre 2009 a San Francisco.
Ha avuto una notevole notorietà a causa della persecuzione nei confronti del suo libretto di 8 pagine contenente 4 poesie intitolato "The Love Book", nel 1966 venne sequestrato dalla polizia nei 2 negozi in cui era venduto per oscenità, al processo nel 1967 fu condannata ma poi venne assolta in appello, questa disavventura fece vendere molte copie, Lenore ha ringraziato la polizia per la pubblicità e ha destinato  l'1% del ricavato delle vendite a un associazione benefica della polizia.
 Fu un attivista del movimento controculturale, ha fatto parte del gruppo politico anarchico dei Diggers, si è sposata con Billy Fritsch (poeta e membro della banda motociclistica degli Hells Angels ) con cui ha avuto un grave incidente in moto nel 1970 che l' ha costretta al ritiro dalla vita pubblica e a una lunghissima convalescenza.
Disse: "La poesia non è mai compromesso. È la manifestazione – traduzione di una visione, un’illuminazione, un’esperienza. Se scendi a compromessi diventi un profeta cieco. Non c’è alcun senso oggi in quella poesia che esiste soltanto come esercizio di destrezza. La tecnica è necessaria finché serve da abile levatrice a chiarezza, bellezza, visione; quando si innamora di se stessa produce masturbazione verbale."

POESIE


tratto da "The Love Book":

Sono nuda contro di te
e metto la mia bocca su di te lentamente
vorrei tanto baciarti
e la mia lingua ti adora
sei bellissimo
il tuo corpo si muove verso di me
carne a carne
la pelle scivola sulla pelle dorata
come la mia verso la tua

la mia bocca la mia lingua le mie mani
il mio ventre e le mie gambe
contro la tua bocca il tuo amore
scivola...scivola...
i nostri corpi si muovono si uniscono
insopportabilmente
il tuo viso su di me
è il viso di tutti gli dei
e demoni bellissimi
i tuoi occhi...
amore tocca amore
il tempio e il dio
sono uno

copulare con amore-
conoscere il tremito della tua carne dentro la mia-
sentire spesse dolci linfe scatenarsi
corpi sudati stretti e lingua a lingua
sono tutte quelle donne dell'antichità innamorate del sole
la mia figa è un favo siamo coperti di venire e miele
siamo coperti l'un con l'altro la mia pelle è il tuo sapore
copulare-copulazione d'amore-copulare il sì intero-
l'amore fa fiorire l'universo intero-io/te
riflessi nello specchio dorato siamo l'avatar di Krishna e Rada
puro amore-brama della divinità bellezza insopportabile
carnale incarnato
sono il dio-animale, la dea figa spensierata il dio animale maschio
mi copre mi penetra siamo diventati un angelo totale
uniti nel fuoco uniti nel seme e sudore uniti nell'urlo d'amore
sacri i nostri atti e le nostre azioni
sacre le nostre parti e le nostre persone.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------


Poesia dell'Illuminazione

Siamo stati tutti fratelli, ermafroditi come le ostriche
donando le nostre perle sbadatamente
nessuno aveva ancora inventato la proprietà
né la colpa né il tempo
guardavamo passare le stagioni, eravamo cristallini come neve
e ci fondevamo gentilmente in forme più nuove
mentre le stelle ci ruotavano sopra la testa
non avevamo imparato a tradire
i nostri esseri erano perle
irritanti trasmutate in splendore
e offerte sbadatamente
le nostre perle diventarono più preziose e i nostri sessi
statici
la mutabilità fece crescere una conchiglia, scoprimmo diversi
linguaggi
parole nuove per nuovi concetti, inventammo orologi e sveglia
barriere lealtà
tuttavia...perfino ora...facendo finta di comunicare
infinite percezioni
mi ricordo
che siamo tutti stati fratelli
e offro sbadatamente

------------------------------------------------------------------------------------------------------------


Diane Di Prima




Diane Di Prima è una delle poetesse più conosciute della beat generation.
Nasce a Brooklyn il 6 Agosto 1934,  abbandona gli studi per diventare scrittrice, frequenta artisti e nel 1958 pubblica il primo libro. Nel 1962 comincia a praticare il buddismo. Nel 1966 si è trasferita a Millbrook, entrando nella comunità psichedelica di Timothy Leary.
 Nel 1969 ha pubblicato il racconto della sua esperienza beat in Memoirs of a Beatnik..
I suoi libri includono l' incendiario Revolutionary Letters, diversi volumi di memorie e autobiografia, non ancora pubblicati, e molte raccolte di poesia, tra i quali Pieces of a Song.


ABBANDONATE...

Abbandonate a se stesse, le persone
si fanno crescere i capelli.
Abbandonate a se stesse
si tolgono le scarpe.
Abbandonate a se stesse fanno l'amore
dormono facilmente
dividono coperte, droga e bambini
non sono pigre o impaurite
piantano semi, sorridono,
parlano fra loro. La parola
comincia dentro se stessa: tocco di amore
nel cervello, nell'orecchio.

Ritorniamo con il mare, con le maree
ritorniamo spesso come le foglie, numerosi
come l'erba, gentile e insistente, ricordiamo
il modo in cui
i nostri piccoli muovono i primi passi
a piedi nudi attraverso le città
dell'universo.

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------


Lettera Rivoluzionaria #1

Ho appena capito che il premio sono io
non ho altro
denaro per riscatto, nient'altro da spezzare o scambiare che la vita
il mio spirito dosato, frammentario, sparso
sul tavolo della roulette, ripago quanto posso
nient'altro da ficcare sotto il naso del maitre de jeu
nulla da spingere fuori dalla finestra, niente bandiare bianche
questa carne è tutto ciò che ho da offrire, fare il gioco con
questa testa qui e ora, e quello che vien dietro, la mia mossa
mentre strisciamo sopra questo bordo, proseguendo sempre
(si spera) fra le righe.

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------


Poesie più o meno d'amore

cento larve
hanno insegnato alle mie viscere a torcersi
cento settimane or sono
e adesso tu vieni con bacche
nei capelli
e aspetti il mio applauso.
Mi domando
perché abbiamo dormito insieme
quelle notti e cosa abbiamo perduto

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------


Requiem

Penso
che troverai
una tomba
non così bella
baby oh
Ti legano stretta
nel bel
vestito

Ascolto
È freddo
e i vermi e le cose
sono là per ragioni egoistiche

Penso
che tu vorrai
girarti
dalla tua parte
ai tuoi capelli
non piacerà
rimanere a posto
per sempre
ed alle tue mani
non piacerà
essere poste in croce
così

Io penso
che alle tue labbra
non piacerà
per loro stesse
------------------------------------------------------------------------------------------------------------



Tristan Corbière




Tristan Corbière, pseudonimo di  Édouard-Joachim Corbière (18 luglio 1845 – 1 marzo 1875) è un poeta maledetto francese scoperto da Verlaine dopo la morte.
Figlio dello scrittore di feuilleton Edouard Corbière, ebbe un'infanzia infelice e appena adolescente inizio a frequentare il liceo ma si ammalo di reumatismo articolare, una malattia che lo perseguitò per il resto della sua breve vita e ne causò la morte prematura.
Dovette abbandonare gli studi per le sue condizioni di salute, si diede a una vita vagabonda finché non si stabilì sul mare nel nord della Francia, a Roscoff in una casa di proprietà del padre.
Il mare era la sua passione, il suo sogno era di fare il marinaio ma non poteva essendo ammalato, allora si comprò una barca con la quale amava navigare in mare quando c'era  tempesta.
Gli abitanti del paese lo soprannominarono "lo spettro della morte" per il suo aspetto; aveva dei comportamenti eccentrici e provocatori: a volte si vestiva da donna, da galeotto, da mendicante, si rase le sopracciglia, creò scalpore andando a Roma alla sfilata di carnevale davanti al papa travestito da vescovo con un maiale al guinzaglio.
Si innamorò di una giovane attrice parigina Armida Josefina Cucchiani che divenne la sua musa ispiratrice e che lui ribattezzò Marcelle.
Pubblicò a sue spese un libro di poesie ma non ebbe nessun successo.
Morì a 29 anni nel 1875.
Alcuni anni dopo la sua morte, nel 1883,Verlaine lo fece conoscere al pubblico e lo descrisse così:
"Tristan Corbière fu un Bretone, un Marinaio e lo sdegnoso per eccellenza, aes triplex (navigatore impavido),  Bretone senza essere un praticante cattolico, ma credente nel diavolo; marinaio, né militare, né soprattutto mercante, ma innamorato furioso del mare, che egli non navigava se non nella tempesta, eccessivamente impetuoso su questo più dei cavalli (di lui si raccontano prodigi di folle imprudenza). Sdegnoso del successo e della gloria fino al punto che sembrava avere l'aria si sfidare questi due imbecilli a commuovere per un istante la sua pietà per loro!"



POESIE


Piccola morte per ridere


Va veloce, leggero pettinatore di comete!
Le erbe al vento saranno i tuoi capelli
Dai tuoi occhi spalancati scaturiranno fuochi
Folletti prigionieri dentro le povere teste..

I fiori di tomba che chiamano Amoretti
Fioriranno sul tuo riso terreo ...
E le miosotidi, fiori di segrete...

Non sarai pesante: le bare dei poeti
Per i becchini sono un semplice gioco
Custodie di violino che suonano a vuoto
Ti crederanno morto - I borghesi sono stupidi -
Va veloce, leggero pettinatore di comete!


versione originale in francese:

Petit mort pour rire

Va vite, léger peigneur de comètes!
Les herbes au vent seront tes cheveux;
De ton oeil béant jailliront les feux
Follets, prisonniers dans les pauvres têtes...

Les fleurs de tombeau qu'on nomme Amourettes
Foisonneront plein ton rire terreux...
Et les myosotis, ces fleurs d'oubliettes...

Ne fais pas le lourd : cercueils de poètes
Pour les croque-morts sont de simples jeux,
Boîtes à violon qui sonnent le creux...
Ils te croiront mort - Les bourgeois sont bêtes -
Va vite, léger peigneur de comètes!
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Maschio-fiorellino


Qui tornerà il fiorellino livido
I cui rinnovamenti sono già passati...
Nei cuori aperti, nelle ossa rotte
Una folle brezza, un bel giorno, lo seminerà...

Gli si sputa; lo si nomina
Per spaventare la gente molto sensata...
Qui tornerà il fiorellino livido

- Oh! Non temete il suo umile anatema
Per le vostre pance piene, Cucubirtacee !
Conosce bene tutti i suoi morti !
E, quando uccide, sa che piace...
- E' il fiore maschio, il fiore dei balordi.-

Qui tornerà il fiorellino livido



versione originale in francese:


Male-fleurette

Ici reviendra la fleurette blême
Dont les renouveaux sont toujours passés...
Dans les coeurs ouverts, sur les os tassés,
Une folle brise, un beau jour, la sème...

On crache dessus ; on l'imite même,
Pour en effrayer les gens très-sensés...
Ici reviendra la fleurette blême.

- Oh ! ne craignez pas son humble anathème
Pour vos ventres mûrs, Cucurbitacés !
Elle connaît bien tous ses trépassés !
Et, quand elle tue, elle sait qu'on l'aime...
- C'est la male-fleur, la fleur de bohème. -

Ici reviendra la fleurette blêm
----------------------------------------------------------------------------------------------------------

ORE


Elemosina al brigante a caccia!
Occhio malvagio a occhio assassino!
Ferro contro ferro allo spadaccino!
- La mia anima non è in stato di grazia! -
Sono il folle di Pampelune,
impaurito del riso della Luna
Scarafaggio con le sue increspature nere...
Orrore! tutto è dunque sotto un cono.
Percepisco come un rumore stridulo...
È la malora che mi chiama.
Nel vuoto delle notti ricade un rintocco
Ho contato più di quattordici ore...
L'ora è una lacrima. - Tu piangi,
Mio cuore!... Canta ancora, va! - Non contare.

versione originale

HEURES

Aumône au malandrin en chasse!
Mauvais oeil à l'oeil assassin!
Fer contre fer au spadassin!
- Mon âme n'est pas en état de grâce: -

Je suis le fou de Pampelune,
J'ai peur du rire de la Lune
Cafarde avec son crêpe noir...
Horreur! tout est donc sous un éteignoir.

J'entends comme un bruit de crécelle...
C'est la male heure qui m'appelle.
Dans le creux des nuits tombe un glas...

J'ai compté plus de quatorze heures...
L'heure est une larme. - Tu pleures,
Mon coeur!... Chante encor, va! - Ne compte pas.




(traduzione di Andreas Finottis)