domenica 3 giugno 2012

Tristan Corbière




Tristan Corbière, pseudonimo di  Édouard-Joachim Corbière (18 luglio 1845 – 1 marzo 1875) è un poeta maledetto francese scoperto da Verlaine dopo la morte.
Figlio dello scrittore di feuilleton Edouard Corbière, ebbe un'infanzia infelice e appena adolescente inizio a frequentare il liceo ma si ammalo di reumatismo articolare, una malattia che lo perseguitò per il resto della sua breve vita e ne causò la morte prematura.
Dovette abbandonare gli studi per le sue condizioni di salute, si diede a una vita vagabonda finché non si stabilì sul mare nel nord della Francia, a Roscoff in una casa di proprietà del padre.
Il mare era la sua passione, il suo sogno era di fare il marinaio ma non poteva essendo ammalato, allora si comprò una barca con la quale amava navigare in mare quando c'era  tempesta.
Gli abitanti del paese lo soprannominarono "lo spettro della morte" per il suo aspetto; aveva dei comportamenti eccentrici e provocatori: a volte si vestiva da donna, da galeotto, da mendicante, si rase le sopracciglia, creò scalpore andando a Roma alla sfilata di carnevale davanti al papa travestito da vescovo con un maiale al guinzaglio.
Si innamorò di una giovane attrice parigina Armida Josefina Cucchiani che divenne la sua musa ispiratrice e che lui ribattezzò Marcelle.
Pubblicò a sue spese un libro di poesie ma non ebbe nessun successo.
Morì a 29 anni nel 1875.
Alcuni anni dopo la sua morte, nel 1883,Verlaine lo fece conoscere al pubblico e lo descrisse così:
"Tristan Corbière fu un Bretone, un Marinaio e lo sdegnoso per eccellenza, aes triplex (navigatore impavido),  Bretone senza essere un praticante cattolico, ma credente nel diavolo; marinaio, né militare, né soprattutto mercante, ma innamorato furioso del mare, che egli non navigava se non nella tempesta, eccessivamente impetuoso su questo più dei cavalli (di lui si raccontano prodigi di folle imprudenza). Sdegnoso del successo e della gloria fino al punto che sembrava avere l'aria si sfidare questi due imbecilli a commuovere per un istante la sua pietà per loro!"



POESIE


Piccola morte per ridere


Va veloce, leggero pettinatore di comete!
Le erbe al vento saranno i tuoi capelli
Dai tuoi occhi spalancati scaturiranno fuochi
Folletti prigionieri dentro le povere teste..

I fiori di tomba che chiamano Amoretti
Fioriranno sul tuo riso terreo ...
E le miosotidi, fiori di segrete...

Non sarai pesante: le bare dei poeti
Per i becchini sono un semplice gioco
Custodie di violino che suonano a vuoto
Ti crederanno morto - I borghesi sono stupidi -
Va veloce, leggero pettinatore di comete!


versione originale in francese:

Petit mort pour rire

Va vite, léger peigneur de comètes!
Les herbes au vent seront tes cheveux;
De ton oeil béant jailliront les feux
Follets, prisonniers dans les pauvres têtes...

Les fleurs de tombeau qu'on nomme Amourettes
Foisonneront plein ton rire terreux...
Et les myosotis, ces fleurs d'oubliettes...

Ne fais pas le lourd : cercueils de poètes
Pour les croque-morts sont de simples jeux,
Boîtes à violon qui sonnent le creux...
Ils te croiront mort - Les bourgeois sont bêtes -
Va vite, léger peigneur de comètes!
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Maschio-fiorellino


Qui tornerà il fiorellino livido
I cui rinnovamenti sono già passati...
Nei cuori aperti, nelle ossa rotte
Una folle brezza, un bel giorno, lo seminerà...

Gli si sputa; lo si nomina
Per spaventare la gente molto sensata...
Qui tornerà il fiorellino livido

- Oh! Non temete il suo umile anatema
Per le vostre pance piene, Cucubirtacee !
Conosce bene tutti i suoi morti !
E, quando uccide, sa che piace...
- E' il fiore maschio, il fiore dei balordi.-

Qui tornerà il fiorellino livido



versione originale in francese:


Male-fleurette

Ici reviendra la fleurette blême
Dont les renouveaux sont toujours passés...
Dans les coeurs ouverts, sur les os tassés,
Une folle brise, un beau jour, la sème...

On crache dessus ; on l'imite même,
Pour en effrayer les gens très-sensés...
Ici reviendra la fleurette blême.

- Oh ! ne craignez pas son humble anathème
Pour vos ventres mûrs, Cucurbitacés !
Elle connaît bien tous ses trépassés !
Et, quand elle tue, elle sait qu'on l'aime...
- C'est la male-fleur, la fleur de bohème. -

Ici reviendra la fleurette blêm
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ORE


Elemosina al brigante a caccia!
Occhio malvagio a occhio assassino!
Ferro contro ferro allo spadaccino!
- La mia anima non è in stato di grazia! -
Sono il folle di Pampelune,
impaurito del riso della Luna
Scarafaggio con le sue increspature nere...
Orrore! tutto è dunque sotto un cono.
Percepisco come un rumore stridulo...
È la malora che mi chiama.
Nel vuoto delle notti ricade un rintocco
Ho contato più di quattordici ore...
L'ora è una lacrima. - Tu piangi,
Mio cuore!... Canta ancora, va! - Non contare.

versione originale

HEURES

Aumône au malandrin en chasse!
Mauvais oeil à l'oeil assassin!
Fer contre fer au spadassin!
- Mon âme n'est pas en état de grâce: -

Je suis le fou de Pampelune,
J'ai peur du rire de la Lune
Cafarde avec son crêpe noir...
Horreur! tout est donc sous un éteignoir.

J'entends comme un bruit de crécelle...
C'est la male heure qui m'appelle.
Dans le creux des nuits tombe un glas...

J'ai compté plus de quatorze heures...
L'heure est une larme. - Tu pleures,
Mon coeur!... Chante encor, va! - Ne compte pas.




(traduzione di Andreas Finottis)


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